Cara Eni,
al ricatto dei posticini di lavoro che gentilmente ci elargisci, nel nostro solo interesse, noi non crediamo più.
Perché, sia chiaro, i 400 posti di lavoro, cara ENI, tu ce li togli, non ce li dai.
Ora sappiamo tante cose di te, ENI. Gli anni 60 sono finiti da un pezzo e durante il tempo trascorso abbiamo imparato che i miraggi possono essere molto pericolosi. I miraggi ingannano la vista, le illusioni distorcono la percezione del mondo e inducono a leggere la realtà in maniera falsa e non per quella che è. Le promesse di un futuro radioso sono il giogo a cui hai legato le popolazioni e i territori che hai colonizzato, lasciando sul terreno, riversi, padri, madri e figli.
La prospettiva menzognera che continui a propinare a noi come nel delta del Niger è sempre la stessa. Anzi lì hai dato il meglio di te, lo sai bene.
E se ci sbagliassimo, se le tue azioni fossero motivate solo da un sincero e disinteressato amore per la nostra terra, e non dalla mera volontà di perseguire un profitto, se avessi tanto a cuore la politica energentica nazionale e, in ultima analisi, il futuro nostro e quello dei nostri figli, sappiamo bene cosa potresti fare per noi: i nostri tetti sono a tua disposizione, coprili di pannelli fotovoltaici e di solare termico, ammoderna le reti di distribuzione elettriche rendendole adatte alla produzione diffusa, bonifica e riqualifica i territori che hai devastato.
E poi, con garbo e gentilezza, ti chiediamo, cortesemente, di sparire per sempre.
al ricatto dei posticini di lavoro che gentilmente ci elargisci, nel nostro solo interesse, noi non crediamo più.
Perché, sia chiaro, i 400 posti di lavoro, cara ENI, tu ce li togli, non ce li dai.
Ora sappiamo tante cose di te, ENI. Gli anni 60 sono finiti da un pezzo e durante il tempo trascorso abbiamo imparato che i miraggi possono essere molto pericolosi. I miraggi ingannano la vista, le illusioni distorcono la percezione del mondo e inducono a leggere la realtà in maniera falsa e non per quella che è. Le promesse di un futuro radioso sono il giogo a cui hai legato le popolazioni e i territori che hai colonizzato, lasciando sul terreno, riversi, padri, madri e figli.
La prospettiva menzognera che continui a propinare a noi come nel delta del Niger è sempre la stessa. Anzi lì hai dato il meglio di te, lo sai bene.
E se ci sbagliassimo, se le tue azioni fossero motivate solo da un sincero e disinteressato amore per la nostra terra, e non dalla mera volontà di perseguire un profitto, se avessi tanto a cuore la politica energentica nazionale e, in ultima analisi, il futuro nostro e quello dei nostri figli, sappiamo bene cosa potresti fare per noi: i nostri tetti sono a tua disposizione, coprili di pannelli fotovoltaici e di solare termico, ammoderna le reti di distribuzione elettriche rendendole adatte alla produzione diffusa, bonifica e riqualifica i territori che hai devastato.
E poi, con garbo e gentilezza, ti chiediamo, cortesemente, di sparire per sempre.