Articolo originale: http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Offshore-IBLEO/
In questo rapporto Greenpeace denuncia le vergognose omissioni del decreto del Ministero dell’Ambiente che ha sancito la “compatibilità ambientale” del progetto “Off-shore Ibleo” di ENI. Si tratta di otto perforazioni, una piattaforma e vari gasdotti al largo della costa tra Gela e Licata.
Rischio frana, rischio di incidente ai gasdotti, rischio di
incidente rilevante durante la perforazione o per incendio della
piattaforma: sono alcuni dei punti senza risposta del decreto che chiude
il processo di Valutazione di Impatto Ambientale (decreto VIA n
149/14). Le valutazioni sono rimandate a successivi approfondimenti e,
per il rischio di “incidente rilevante” deve essere ancora definito uno
scenario che valuti i danni e la possibilità di riparare a tali danni,
che identifichi le misure di mitigazione e compensazione e che
quantifichi i costi per gli interventi. Greenpeace ha già avviato le
procedure per ricorrere contro il decreto chiedendo l’appoggio dei
Sindaci siciliani.
Documento PDF di Greenpeace su Offshore Ibleo
Documento PDF di Greenpeace su Offshore Ibleo